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PILLOLE: CLASSIC ALBUMS
A CERTAIN RATIO "The graveyard and the ballroom"
Originariamente edito soltanto in musicassetta è da considerarsi il vero primo album per il gruppo mancuniano

ABC "The lexicon of love"
...ne ho parlato un po' qui in logan time (un blog)

AIR "Moon safari"
Limited edition release: a 3-disc package wrapped up in a collector case bound book (DVD-size). Disc 1 features the seminal debut album while the 10-track second Disc includes rarities, remixes and key songs from radio sessions recorded during 1998. Disc 3 - a DVD - is the hour-long Mike Mills documentary 'Eating, Sleeping, Waiting and Playing' filmed in New York, London and Paris during Air's first tour.
APHEX TWIN
"Selected ambient works 85-92"
The most perfect electronica ambient record of all time.

THE ASSOCIATES "The affectionate punch"
Dopo venticinque anni stampata in cd la versione originale di questo album. Da più parti si legge di 'per la prima volta in cd' ma in effetti l'album, con una diversa copertina una tracking list modificata e se non ricordo male un diverso rimissaggio, subì una prima pubblicazione già nel 1997. Album storico e imperdibile. Gli Associates (Billy MacKenzie e Alan Rankine qui con Michael Dempsey al basso, i fan dei Cure dovrebbero riconoscere le stesse linee di basso presenti in Three imaginary boys) sono sempre stati uno dei miei 'gruppi' preferiti, prova ne è che una delle loro canzoni ha anche 'influenzato' la scelta del nome del mio primo blog.

AVERAGE WHITE BAND "S/t"
Ristampato il primo album dell'unica band bianca di funk...in allegato un compact disc contenente le sessions che diedero vita a questo memorabile esordio

BIG STAR "Big Star Story"
La quintessenza del power pop americano nella musica di questo trio e la loro storia raccolta in un best of che avrebbe potuto essere migliore per la band di alex chilton e chris bell 

BRIAN ENO "Nerve net"
1992. Un album cerebrale e notturno. Fuori dal contesto dal quale siamo soliti vedere Brian Eno. Il padre della ambient music moderna. Un divertissment gettato tra le miriadi di progetti ambienti a cui diede vita in quel periodo. In linea con la allora nascente scena della moderna musica elettronica d'ascolto. Ospiti alle chitarre Robert Fripp e Robert Quine. Brani di punta i due singoli electro dance Fractal zoom e Ali click. Nove anni dopo alcune sonorità le ritroveremo nel disco realizzato assieme a Peter Schwalm, Drawn from life.

BRUCE PALMER "The cycle is complete"
Eclettico capolavoro in quattro movimenti che combina folk jazz e rock per il bassista dei buffalo springfield

CHINA CRISIS "Difficult shapes & passive rhythms"
Un classico sound, romantico, di quei tanto bistrattati anni ottanta, armonie pop e bellissime pop-songs

DERRICK MAY "Innovator"
L'opera omnia per derrick may alias rhythm is rhythm, deejay e produttore e pioniere del detroit techno sound, che raccoglie brani che vanno dal periodo 1988 al 1997 p.s.: contiene naturalmente l'anthem piano e archi sintetici strings of life

DNA "Dna on Dna"
Finalmente in un unico album tutte le registrazioni in studio più selezionate tracce live dei mitici dna, una delle bands più importanti della no wave di NYC

DURAN DURAN "Singles 81-85"
Raccolti un un elegante cofanetto, tredici singoli usciti all'epoca nelle classiche versioni dodici pollici...tra le chicche le night version di 'girls on film' e 'my own way' la part two di 'rio' e il monster mix di 'is there something i should know'

ECHO & THE BUNNYMEN "Crocodiles"
Fondamentale debutto per la band di liverpool datato 1980 rimasterizzato e con dieci bonus tracks
ECHO & THE BUNNYMEN"Heaven up here"
Fondamentale secondo album per la band di liverpool datato 1981 rimasterizzato e con cinque bonus tracks


FUTURE SOUND OF LONDON "From the archives vol 1 2 3"
Emergono dagli archivi del duo inglese di musica elettronica d'ascolto Future Sound of London, tre volumi (ndr.: mi chiedo, perchè a questo punto nessuno ha pensato di organizzare un bel cofanettino anzichè tre dischetti separati?) di outtakes, esperimenti, aborti, tentativi bene o male riusciti, di composizioni risalenti al periodo d'oro di Brian & Gaz, i primi anni novanta, l'epoca della pubblicazione dei loro primi tre albums: Accelerator, Lifeforms e I.S.D.N. La sensazione generale che ho avuto, ascoltando i tre volumetti, è stata quella che la cosa migliore sarebbe stata, in luogo del cofanetto di cui ho scritto poco sopra, un unico cd che selezionasse e raccogliesse i momenti più soddisfacenti. Perchè se sono rimasti in archivio, un motivo ci sarà stato, o no?

GAZNEVADA"Sick soundtrack"
1980. Nel pieno dell’esplosione post-punk anglostatunitense la nascita della nuova scena bolognese. La Bologna rock dopo la scheggia impazzita, guidata dall’incontenibile Freak Antoni, denominata Skiantos. Confusional Quartet, Rats, Stupid Set, Gaznevada. I Gaznevada, uno dei gruppi più importanti della new wave italiana, che non aveva ancora avuto una ristampa in digitale dei propri lavori in vinile ed in particolare del suo capolavoro. Accade ora. Meglio tardi che mai. Il cd digipack Sick Soundtrack è composto da: i brani del 45 giri Nevadagaz, l' LP omonimo (con una 'red side' da urlo Going underground Japanese girl, Shock antistatico e Pordenone ufo attack) il brano del singolo incluso nelle prime 1000 copie (una canzone tipicamente rockabilly) il mini Dressed To Kill e come bonus track la mitica Mamma dammi la benza. Canzoni aggressive, ipnotiche, cupe, torbide. Canzoni irresistibili.

HAPPY FAMILY "The man on our street"
Anello di congiunzione tra i josef k. (sottovalutato gruppo scozzese partner in musica degli orange juice di edwyn collins) e la futura carriera solista di nicholas currie alias momus...unica emissione datata 1982 e sound post-punk pre-smiths, bellissime pop songs e un marzo a torino (march in turin...lovers can win)

HEAVEN 17 "Penthouse and pavement - The luxury gap - How men are"
Prende il nome dal romanzo Arancia meccanica, il trio degli Heaven 17 nato come evoluzione techno-pop della B.E.F. (British Electric Foundation) progetto sperimentale formatosi dopo la fuoriuscita di Maryn Ware e Ian Marsh dagli Human League. Di pochi giorni fa la nuova emissione in cd dei primi tre albums, rimasterizzati e con bonus tracks. Il primo album, Penthouse and pavement , contiene il singolo di debutto e hit minore (We don't need) that fascist groove thing, all'epoca (1980) bannata dalla BBC inglese. Il successivo The luxury gap, con all'interno il successo planetario Temptation ed il techno anthem Crushed by the wheels of industry. How men are, il terzo album, forse il più completo e brillante, combina influenze pop dance r.&b. electro e contiene la lunga e meravigliosa And that's no lie.

JOY DIVISION "Unknown pleasures"
1979 Inizio estate, quando ancora l'estate si poteva definire tale. All'improvviso, nel momento di maggior fertilità del movimento post-punk, il debutto su lunga distanza per un gruppo destinato a lasciare, con la pubblicazione di soli due albums, un segno indelebile nella storia della musica britannica. Quattro ragazzi di Manchester e un'insofferenza urbana come non si era mai vista. Piaceri sconosciuti, recita la traduzione italiana del titolo, ed è proprio ciò che si prova ascoltando questa decina di canzoni. Una produzione impeccabile, opera del fu Martin Hannett, un lavoro grafico essenziale, a cura di Peter Saville. La musica? Viscerale, emozionale, perfetta. Al cantato baritonale del leader Ian Curtis, un anno dopo triste suicida, si contrappongono la ritmica schematica di basso e batteria ed i precisi contrappunti di chitarra. Il risultato è una sequela di canzoni-capolavoro, l'iniziale Disorder, la romantica New dawn fades, l'urgente Shadowplay. Uno dei migliori album di sempre.

KAJAGOOGOO "Islands"
Il leggero e fotogenico synth pop dei Kajagoogoo viene completamente rimasterizzato. Dei tre albums White feathers, Islands e Crazy people's right to speak, questo, il loro secondo, quello che a mio parere più ha centrato l'obiettivo di non essere più considerati, dopo la dipartita di Limahl presente solo nell'esordio, un gruppo bubblegum.

LLOYD COLE & THE COMMOTIONS "Rattlesnakes"
Deluxe edition per festeggiare il ventennale della prima pubblicazion. Uno dei più bei debutti degli anni ottanta nella scena indie pop. Scena che spaziava da Aztec Camera ai Prefab Sprout. Che dire. Da acquistare, se non l'avete. Da riascoltare un paio di volte, per riassaporare i sapori del passato, se lo possedete. Are you ready to be heartbroken? 

MARK STEWART "Learning to cope with cowardice"
Nel 1980 il Pop Group depone le armi. Nel 1983 il leader Mark Stewart pubblica la pietra miliare Learning to cope with cowardice. Punk-funk. Vi rimando a questo link per una esaustiva paginetta riguardante il capolavoro in oggetto e una panoramica sulle attività intraprese dai componenti del disciolto gruppo. Superfluo aggiungere che il Pop Group e quello che ne scaturi sono tra le mie musiche preferite. Ma...chevvelodicoaffare?

MODERN LOVERS "The modern lovers"
Jonathan richman ed la sua band, chitarra basso batteria e organo farfisa...un meraviglioso album di rock 'n' roll agli albori del punk

NAMES "Swimming + singles"
Direttamente dalla più completa fonte online riguardo la factory records e les disques du crepuscule. Between 1979 and 1983...

NEU! "Neu! 2"
Follow up all'esordio del duo datato 1972...a tratti astratto, a tratti al limite del noise con chitarre e feeedback in primo piano, a tratti sembra che il lettore cd sia impazzito per il cambio improvviso di velocità di alcuni brani ma, tranquilli l'effetto è voluto...un album controverso, ma non per questo non essenziale, di krautrock!

ORANGE JUICE "The Glasgow school"
C'era una volta un'etichetta scozzese. La Postcard records. Nomi di punta Josef K. e Orange Juice. Brani della durata media di tre minuti, jingle jangle chitarristici qua e là, voce nasale. The Glasgow school documenta il periodo indie pop del gruppo di Edwyn Collins, inserendo in un unico cd tutti i singoli da loro incisi per la label di cui sopra. Successivamente con il passaggio alla Polydor e l'emissione dell'album You can't hide your love forever (un dico forse esageratamente zuccheroso, cfr.: Felicity) le cose cambiarono leggermente. Questa raccolta della Domino records, da poco disponibile nei negozi, sancisce quindi l'inizio e la fine del Postcard sound come l'abbiamo conosciuto dalla musica degli Orange Juice.

ORBITAL "II Brown Album"
I fratelli Phil e Paul Hartnoll. 1987. Tastiere, drum machine e la loro prima composizione, Chime, registrata su musicassetta e spedita ad una trasmissione radiofonica. Tre anni di gavetta, il singolo ai vertici delle charts inglesi e l'apparizione a Top of the Pops. Nel loro omonimo esordio del 1991 le sonorità sono techno, rave e hardcore e possono, ancora oggi, risultare ostiche. E` in questo secondo cd, uscito l'anno successivo, che si forma il vero Orbital Sound. Un magma elettronico, sin dall'iniziale tape in loop da Star Trek, dal battito regolare e continuo per tutta la durata del disco. Memorabili i quasi dieci minuti di Halcyon + On and on, con campionamento da It's a fine day degli Opus III. Un fantastico album da quello che è stato, nel periodo dell'elettronica minimalista della metà degli anni novanta, un fantastico ed innovativo duo.

PRIMAL SCREAM "Screamadelica"
1984/ '89 Bobbie Gillespie alle prese con il revival degli anni sessanta e due album di poco effetto. Nel 1990 il gruppo si rinnova musicalmente. Affascinato dalla nascente scena danzereccia inglese, Bobbie chiede all'amico deejay Andrew Weatherall di ritoccare un brano dal loro ultimo lavoro. La canzone, completamente risuonata e intitolata Loaded, abbatte la barriera che divide la dance music e la techno dal rock di maniera. Nel 1991 esce, magistralmente prodotto, l'album Screamadelica. Un disco sensazionale che riesce a far convivere nello stesso album, un brano tipicamente curtis mayfieldiano (moving on up) il sound delle isole baleari (come together) la acid house (don't fight it, feel it) la psychedelia (shine like stars). In definitiva, negli anni novanta, Screamadelica sta all'Inghilterra come Nevermind dei Nirvana sta agli Stati Uniti. Un album che trascende le influenze temporali.

SAINT ETIENNE "Travel edition 1990-2005"
La raccolta dei migliori successi. Quel disco fatto apposta per avvicinare l'artista senza impegnarsi a cercare tra la discografia gli album più validi. Questa, una compilation assemblata dall'etichetta americana Subpop per celebrare quindici anni in musica di Bob, Pete e Sarah. Un trio che ha costruito la sua carriera miscelando tutto quello che è successo negli ultimi 40 anni di musica ad eccezione del rock 'n' roll. Una piacevole mistura comprendente: Motown, northern soul, disco, yè-yè, french pop, soft pop, bubblegum, acid house, europop, techno, dub, hip-hop, bossanova e tropicalia. La prima parte del disco è sublime. L'acida Only love can break your heart, cover di un pezzo di Neil Young. La ballata Hobart paving. L'estiva He's on the phone. Nella seconda spicca la lunga ed articolata How we used to live e l'inedita Fascination. Un disco sbarazzino.


SEEFEEL "Quique - Redux"
It was in 1993 that ‘Quique’ was released and it was an even colder document of ambient indie techno than their previous EPs had predicted. It was hailed as a techno record that, like Aphex Twin, Global Communication and The Orb at the time, was fine for indie kids to like. Quique is regarded by many as their finest work and has become both a landmark and collectible record. It's long been deleted but good news arrives in Too Pure and the band joining forces to finally reissue it, it's been remastered and had an extra disc of mostly unreleased material added.

SCRITTI POLITTI "Early"
C'è stato un periodo in cui gli Scritti Politti, nome grammaticalmente ripreso (in maniera errata) dagli scritti politici del nostro Gramsci, sono stati musicalmente lontani anni luce dai ritmi danzerecci di pezzi come Wood beez (pray like Aretha Franklin) o Absolute dal secondo album del 1985 Cupid & pysche. Dall'incontro con la mitica e magica tromba jazz di Miles Davis, ospite nel brano Oh Patty, singolo apripista del secondo disco Provision e clamoroso successo radiofonico del 1988. Dalle urbane atmosfere dell'ultimo cd del 1999 intitolato Anomie & bonomie pieno zeppo di battute quasi house, cameo di rapper americani e chitarre al limite del grunge. Il disco in questione è intitolato Early e raccoglie tredici tracce uscite in precedenza soltanto in versione vinile dodici pollici, come lo storico extended play Skank Bloc Bologna. Una produzione casalinga (e si sente) a base di dub reggae e (se possibile) punk acustico.

SHAMEN "In Gorbachev we trust"
Quarto album degli shamen pre-era spaziale epoca boss-drum e quindi ancora rock psychedelico e ritmi hardcore...contiene la fondamentale jesus loves america

SWAMP CHILDREN "So hot"
Il debutto dei swamp children, gruppo precursore dell'attuale jazz-lounge, uno dei migliori album del 1982 finalmente ristampato

THE CURE "Three imaginary boys, Seventeen seconds, Faith, Pornography"
I Cure di Robert Smith non hanno certamente bisogno di presentazioni. Presenti sul mercato discografico dal 1979 e indiscussi portabandiera del genere dark e gotico inglese. Di recente pubblicazione la ristampa contemporanea del secondo, terzo e quarto album della band. La ristampa del primo album, Three imaginary boys, fu licenziata sul finire dello scorso anno. Ogni ristampa include un secondo disco pieno zeppo di rarità. Demotapes casalinghe, versioni di studio alternative, brani dal vivo, retri di singoli inediti. Se non avevate ancora provveduto a 'sostituire' le vostre copie in vinile nel formato cd è il momento di compiere il gran passo. Tutti i compact disc sono stati compilati da Robert stesso, digitalmente rimasterizzati e la confezione include un platinato libretto con biografia e foto del gruppo. Un imperdibile edizione deluxe!
THE CURE "The top - The head on the door - Kiss me kiss me kiss me" (deluxe editions)
Prosegue l'opera di ristampa in versioni rimasterizzate e deluxe, con un secondo cd contenente versioni alternate, tracce dal vivo e/o inedite ed un esaustivo booklet, da parte della Universal records, del catalogo dei The Cure. E' la volta del quinto sesto e settimo album, pubblicati originariamente a cavallo degli anni ottanta. The top, uno dei meno significativi album del gruppo che contiene una delle canzoni per me più insopportabili uscite dalla penna di Robert Smith, The caterpillar. The head on the door, dove sono presenti le bellissime In between days e A night like this. Kiss me kiss me kiss me, album accessibile, ambizioso ma a mio parere, interlocutorio.

THE GLOVE "Blue sunshine" (deluxe edition)
This album was originally released in 1983 and was a one-off side project by The Cure's Smith and Siouxsie & The Banshees member Steve Severin with vocalist Jeannette Landray. Disc One features the original album plus a few alternate mixes. Disc Two, the rarities, is a goldmine for Cure fans since it features the original demo versions of the album's tracks with Smith handling the lead vocals and a few unreleased songs as well. A must-have for all Cure fans.

THE ORB "Adventures beyond the ultraworld" (deluxe edition)
The Orb's Adventures Beyond the Ultraworld is a seminal 1991 ambient house concept album by the electronic music collective The Orb. The album's framework is of a 2 hour psychedelic trip though music genres and studio electronics, pushing the threshold of live stage performance. The double album is a continuous progressive composition consisting of several tracks advancing the travel concept and comprised of vocal samples and sound effects interspersed with original music.

ULTRAVOX! "Ultravox! - Ha ha ha - Systems of romance"
Ristampati i primi tre albums in cd degli Ultravox! (mi raccomando il punto esclamativo) era John Foxx. Raggiunto il successo con il successivo album intitolato Vienna e, in seguito alla dipartita di John, con il nuovo cantante Midge Ure, gli Ultravox! sono stati, verso la fine degli anni ottanta, alfieri del fenomeno punk new wave inglese. Con la produzione del maestro Brian Eno, pubblicarono nel 1977 il primo, abrasivo ma acerbo, omonimo album, e a pochi mesi di distanza il ben più soddisfacente Ha ha ha. E’ con il terzo album Systems of romance che si delinea, secondo me, il vero Ultravox! sound. Quel sound che sarà alla base di The garden, secondo album e capolavoro, della carriera solista
di John Foxx. Superfluo aggiungere che queste nuove emissioni giungono complete, nelle tre edizioni, di svariate bonus tracks.

UNDERWORLD "Anthology 1992 – 2002"
Dopo un primo fallimentare tentativo a nome Underworld nella metà degli anni ottanta e dopo aver accarezzato il successo a nome Freur nel 1983 con il tormentone Doot-doot, il 1992 è l'anno della rinascita per Karl Hyde & Rick Smith. Reclutare nella formazione a due un promettente deejay, Darren Emerson, è la mossa decisiva. Una magnifica ed aggressiva carica techno-trance viene, grazie all'apporto di Darren, infusa nelle armonie tradizionalmente pop delle composizioni. 2002 Stop! Tempo di consuntivo per il trio londinese. Un'antologia composta di sedici brani, tra loro la famosa Born slippy, che ben fa comprendere il cammino e la crescita musicale del gruppo. Un perfetto compendio per quella che è stata la più importante dance band del decennio.


UNITED STATES OF AMERICA "S/t"
Originariamente uscito nel 1968, unico LP di una band rivoluzionaria. Tra l'avanguardia e la psychedelia. Ballate orchestrali. Psychedelia sognante che ricorda naturalmente i primi Pink Floyd e i Velvet Underground più freak.
  Un leggendario disco di rock spaziale. Una leggendaria canzone chiamata Love song for a dead Che.

URBAN VERBS "Early damage"
Fascinating but tragically overlooked, Washington, DC's Urban Verbs were an arty quintet whose lead singer was the brother of Talking Heads drummer Chris Frantz. Ristampato in cd e sempre dall'etichetta americana Wounded bird, il secondo album del gruppo.

WAH! HEAT "Na=poo-the art of bluff"
C'era una volta un trio (crucial three) formato da julian cope, ian mcculloch e pete wylie...dopo la separazione nascono rispettivamente i teardrop explodes, echo & the bunnymen e i wah! di quest'ultimi in esame il loro debutto il cui sound, grezzo e talvolta psychedelico, vi sarà sicuramente familiare se amate i gruppi sopra citati... 

WINSTON TONG "Theoretically chinese"
Re-release of the classic 1985 electro album by Winston Tong, the cult visual artist best know as frontman of the group Tuxedomoon. Theoretically Chinese was recorded in 1984 and 1985 and originally released by Les Disques du Crepuscule. Smoothly produced by former Associate Alan Rankine, it features a stellar supporting cast of post-punk royalty including Jah Wobble (bass), Steve Morris (drums), Dave Formula (keyboards), Simon Topping (percussion) and Sussan Deyhim (backing vocals).